Il viaggio inizia con le note delle aldeidi alifatiche. Queste piccole molecole ottenute dall’ossidazione dell’alcol vennero introdotte in profumeria agli inizi del Novecento, diventando la base per alcune delle fragranze più iconiche. Hanno la capacità di esaltare le essenze floreali, donando un tocco ancor più fresco, leggero e cristallino, oltre che funzionare anche da fissativi, rendendo immortali le fragranze che li contengono.

Testa e cuore sono dominati delle note frizzanti e briose dei frutti come mela ed esperidio. Con quest’ultimo termine si fa riferimento in botanica a tutti i frutti che si generano per modificazione delle bacche degli agrumi, più semplicemente si fa riferimento ai conosciutissimi limoni, pompelmi, mandarini,alle arance… Il lampone, grazie alle suoi accordi più terrosi con sentori di bosco, conferisce le note caratteristiche di questo famoso vino rosso.

Il fondo regala corpo e profondità alla fragranza, grazie alla rotondità della vaniglia e alla terrosa e floreale violetta. L’insieme di queste note creano intensità, morbidezza e persistenza, che, esaltando il bouquet floreale ricreano perfettamente la voluttuosità propria del Pinot Nero.